Storitelling anno 2021 del Progetto “Mai più dentro”

A fine anno 2019, la Cooperativa è risultata vincitrice di un progetto a valere sul Bando di Fondazione Con il Sud nell’ambito Carceri 2019 con il progetto  “Mai più dentro” per il sostegno a cittadini pazienti psichiatrici autori di reato.

“Mai più dentro” è finalizzato alla formazione ed inclusione lavorativa di n. 10 pazienti psichiatrici autori di reato,

attraverso una formazione teorico/pratica nei laboratori posti in essere dalla Cooperativa Litografi Vesuviani e le cooperative partner,

al fine di prevenire la recidiva penale, ma anche l’aggravamento della malattia stessa.

La Partnership del progetto è così composta:

Soggetto responsabile Litografi Vesuviani,

Istituto Penitenziario di Poggioreale,

Istituto Penitenziario di Secondigliano,

U.E.P.E. per la Campania,

Asl Napoli 3 Sud,

Ambito N. 28 Comune di San Giorgio a Cremano,

Cooperativa Lavoro in Corsi,

Agenzia di formazione Consul Service,

Associazione Diesis.

I soggetti destinatari sono autori di reato con disagio psichiatrico,

in detenzione a regime ordinario, o in regime alternativo alla detenzione,

residenti nel territorio afferenti le strutture penitenziarie di Napoli Poggioreale e di Napoli Secondigliano,

e del DSM della Napoli 3 sud.

Il progetto è stato avviato a settembre 2020,

con l’individuazione dei destinatari e la stesura di PTRI (Progetto Terapeutico Riabilitativo Individuale),

avvenuta in équipe multidisciplinare.

In seguito, senza mai interrompere le relazioni con l’equipe multidisciplinare abbiamo stipulato questionari e schede per procedere al Bilancio delle Competenze,

in cui di fondamentale importanza è stato il supporto dell’Articolazione penitenziaria.

Grazie al Bilancio delle Competenze è stato possibile rilevare le competenze,

le attitudini e le motivazioni;

con l’intento di supportare la definizione di un progetto individualizzato e sostenibile di qualificazione e di inserimento nella formazione lavoro.

Al termine di questa fase siamo entrati nella parte più incisiva del progetto ossia “la Formazione”,

la sfida non è stata semplice;

abbiamo dovuto considerare diversi aspetti e fare più adattamenti rispetto al contesto abituale della formazione esperienziale.

Ad aprile del 2021,

in seguito al picco dei contagi,

ci siamo ritrovati a dover riorganizzare il nostro cronoprogramma con Fondazione con il Sud,

a causa delle restrizioni sociali.

Enorme è stato il sostegno e la comprensione da parte di Fondazione con il Sud

nel riformulare le fasi progettuali,

permettendoci di non interrompere mai il progetto e di mantenere una relazione con i destinatari.

In un momento storico come questo in cui la Pandemia ha messo a dura prova il terzo settore e non solo,

abbiamo dovuto necessariamente trovare tutte le risorse migliori per garantire le fasi di avanzamento

del progetto mantenendo il continuo “ConTatto” con i destinatari.

La domanda che ci siamo posti è stata: “E’ possibile iniziare una formazione a distanza?

Ebbene la nostra recentissima esperienza racconta che “si può fare!”

“Mai più dentro”: nuove modalità di incontro

La formazione teorico-pratica è avvenuta per tutti i nostri comparti, quali: serigrafia, grafica, sartoria, orto sociale e laboratorio di saponi e candele.

Durante questa fase la modalità della formazione teorica è avvenuta a distanza utilizzando nuovi strumenti tecnologici come le piattaforme on line per videoconferenze,

grazie alle quali è stato possibile riunire tutti i destinatari del progetto con l’equipe di riferimento in un’unica stanza virtuale,

creando un Foqus Group guidato da un Coach-formatore.

I partecipanti sono stati guidati attraverso attività semplici,

per essere condotti agilmente all’interno di un nuovo strumento tecnologico e della nuova modalità formativa “a distanza”.

La formazione a distanza ci ha permesso di avere un approccio con i destinatari diverso,

siamo entrati, virtualmente, nei loro spazi quotidiani,

ci ha permesso di conoscerli, di conoscere i loro occhi,

ma soprattutto ci ha permesso di capire che “la relazione non conosce distanza”.

Motivazione, rigore e creatività, unite ad esperienze, ci hanno permesso di eseguire la prima parte di formazione.

Dopo quattro mesi dall’inizio della fase formativa a settembre del 2021,

al calare del picco pandemico è stato possibile iniziare la formazione in presenza,

nel rispetto delle norme di sicurezza dell’emergenza da COVID-19.

Dopo diverse riunioni in equipe multidisciplinare è stato possibile ospitare i protagonisti del progetto in presenza, con un calendario dettagliato,

in cui ogni giorno era dedicato ad uno specifico comparto formativo,

al fine di poter acquisire tutte le competenze lavorative sul campo.

Inoltre grazie ad un’iniziativa promossa da Fondazione con il Sud,

1°ottobre è stato realizzato un evento in presenza,

in occasione della Giornata Europea delle Fondazioni,

con l’obiettivo di rendere riconoscibile l’innovazione sociale del welfare e la cultura in tutta Europa.

Per questo evento abbiamo realizzato un murales presso “L’Orto dei Vesuviani”,

orto sociale gestito dalla cooperativa stessa, sito in via Madonnelle 29 – Portici (Na).

Focus dell’iniziativa è stato un evento in presenza nel pieno rispetto delle norme anti-covid,

in un luogo aperto e fruibile a tutti con il coinvolgimento dei Partner; delle Istituzioni e di tutta la Comunità, per l’inaugurazione del murales dedicato alla tematica: “Segni di comunità”,

svelando l’opera e raccontando il suo significato nell’ambito dell’iniziativa “Non sono un Murales”.

Anche in questa occasione la

Fondazione con il Sud

ha mostrato un grande supporto

grazie alla presenza del Presidente di FCS il Dr. Carlo Borgomeo e del suo staff di Comunicazione.

“Evento 1 Ottobre 2021 – Non Sono un Murales”
©litografivesuviani