La Nazionale italiana Cantanti scende in campo il 23 aprile 2024 per la raccolta fondi per una casa a giovani affetti da malattia mentale.
“Il grande Cuore di Capri” è l’evento previsto per martedì 23 aprile 2024 presso lo Stadio “San Costanzo Gemano Bladier” di Capri che a partire dalle ore 16 vedrà scendere in campo la Nazionale italiana Cantanti con la formazione Pazzi per Capri, capitanata dal presidente Enrico Ruggeri. (vedi invito in video).
Potrebbero bastare poche righe per promuovere un appuntamento che chiede all’altruismo di salire sugli spalti ma ci sono storie che devono essere raccontate. Sono quelli che chiamiamo destini incrociati. Se si guarda da vicino l’Italia della solidarietà, da 43 anni la Nazionale italiana Cantanti, con alle spalle oltre 540 eventi, svolge un ruolo fondamentale nella continua battaglia contro il tempo.
Pochi sanno che a fronte della scelta di sposare un’iniziativa benefica, la NiC volge lo sguardo attento alla volontà di lasciare sul territorio qualcosa che metta radici e abbia la forza di crescere. Essenziale è fornire gli strumenti per affrontare le piccole e grandi sfide del domani.
In questo caso il futuro di molti cittadini con disagio psichico è segnato da difficoltà oggettive, come trovare una struttura adeguata alla loro tutela, una formazione tecnica in ambito lavorativo e non da ultimo l’indipendenza, mission dell’iniziativa. Partecipare alla ristrutturazione di una vera e propria casa dove vivere permetterà ai pazienti di costruirsi, perché no, anche una famiglia.
A ridosso della giornata mondiale per la consapevolezza sull’autismo abbiamo contattato Ornella Scognamiglio, Presidente della cooperativa “Litografi Vesuviani” e soggetto attivo della Partita del Cuore.
Alla struttura nata nel 2000, in collaborazione con l’Unità Operativa di Salute mentale del Comune, della ASL Napoli 3 Sud e del primo contributo della UE a favore di progetti formativi, va il merito odierno di rappresentare un modello italiano di integrazione sociale nella comunità.
Il lavoro quotidiano si integra ai servizi di riabilitazione di alta qualità in favore di utenti che vengono affidati dai DSM territoriali. Il cambio di paradigma è sottolineato sin dalle prime parole dell’intervista: “Sono una delle tre persone su 20 soci definite abitualmente normodotate, perché il nostro vero successo è avere nell’organigramma del direttivo uomini e donne che hanno concluso parte del percorso e sono oggi i responsabili delle aree produttive della cooperativa. Al momento ci prendiamo cura di 250 pazienti. Bisogna tenere presente che il disagio mentale colpisce chiunque. Tra noi ci sono un architetto, un avvocato e anche un laureato in lettere.
Sono loro i coordinatori della sartoria, della della litografia e dell’orto. Nell’esempio, grazie ai prodotti in conto terzi, la cooperativa lavora si sostiene in modo autonomo. Ogni anno riusciamo ad assorbire con contratti a tempo indeterminato uno o due pazienti in più rispetto all’anno precedente e non è poco.
La nostra sfida oggi è accompagnare l’integrazione in ambito lavorativo offrendo l’opportunità alle aziende di assumere personale con attestato formativo. I candidati, infatti, sono accompagnati ai colloqui e vengono poi seguiti da nostri tutor. anche nei team building aziendali” Per capire come si arriva a mantenere l’equilibrio economico tra servizi offerti, consulenze e contributi, bisogna partire dalle prime fasi di approccio alla struttura da parte delle famiglie e o pazienti. I progetti individuali sono tutti personalizzati e come precisa la Presidente “si utilizzano le peculiarità delle malattie per trasformarle in risorse personali e nuove opportunità”.
Il passo successivo è trovare un’abitazione fissa trasformando la capacità di integrazione in indipendenza. Il problema è evidente quando alla diffidenza delle aziende di accettare il disabile si somma quello del locatore di immobile. Per chiudere il cerchio la cooperativa ha ideato un progetto di recupero di case confiscate alla mafia, e avviando, come nel caso della Partita del Cuore del 23 aprile, delle raccolta fondi per coprire i costi di ristrutturazione e abitabilità.
Per l’occasione si ringraziano anche i partner: il Comune di Capri e il Grand Hotel Quisisana. Accanto alla NiC da sempre Givovache sostiene le iniziative dell’Associazione.
In definitiva c’è un “prima”, esiste la cronaca degli eventi e, soprattutto, un “dopo” partita. Questo è quanto accade nel momento in cui partecipare accanto ai propri beniamini dello sport e dello spettacolo, si da valore al detto che non sempre riusciamo a forgiare i nostri giovani alle aspettative del domani ma possiamo costruire le basi per cambiare il loro futuro.
I biglietti sono disponibili contattando direttamente la Cooperativa sociale Onlus “Litografi Vesuviani” di San Giorgio a Cremano (Na) a cui è destinata la raccolta fondi per sostenere un progetto di inclusione sociale che non ha paragoni in Italia: offrire una casa a giovani affetti da malattia mentale.
In zona i biglietti sono acquistabili presso l’ Agenzia Viaggi Grotta Azzurra, Via Roma n.53; Anacapri – Bar Faro, Via Nuova del Faro n. 2.